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Primo movimento. Un documentario sull’Orchestra Giovanile Italiana

Venerdì 4 maggio ore 21.00
Primo movimento
Un documentario sull’Orchestra Giovanile Italiana
Ingresso libero

Primo Movimento, il documentario di Francesco Matera e Lorenzo Scoles sull’Orchestra Giovanile Italiana, sarà proiettato alla Casa della Musica di Arezzo venerdì4 maggio alle 21.00

 

Realizzato da R-evolution Film & Television in collaborazione con RAI3, il film documenta un anno di attività dell’OGI, il 2016, seguendo da vicino le avventure artistiche e personali dei giovani musicisti coinvolti nel progetto formativo che li prepara all’attività in orchestra.La prolungata coabitazione dei ragazzi - tra lezioni, prove, viaggi, residenze e concerti - mostra il formarsi di un gruppo affiatato, cementato dall’obiettivo comune di “costruire” la musica; non mancano contrasti e tensioni, ma alla fine si compone il ritratto di una generazione capace di abnegazione, sacrificio e rigore quanto di leggerezza, passione ed armonia.

Il documentario inizia con l’arrivo dei musicisti alla Scuola di Musica di Fiesole per le prove primaverili e li segue nelle tappe del lavoro a sezioni, poi a Torino, dove eseguono la Quinta Sinfonia di Mahler col direttore lettone Andris Poga all’interno della stagione concertistica dell’Unione Musicale. La seconda tappa vede l’OGI impegnata al Teatro Dal Verme di Milano: la bacchetta è nelle mani di Giampaolo Pretto e al pianoforte siede Andrea Lucchesini, che ha voluto condividere con i ragazzi della Giovanile l’invito a lui rivolto dal Festival MITO, coinvolgendoli in sei concerti cameristici ed orchestrali, prima di lasciare la direzione artistica della Scuola. Il mese di ottobre inizia con gli esami, due prove faticose e molto importanti: la prima, interna, attribuisce ad ognuno i voti del corso, mentre la seconda è solo per i migliori, e si svolge davanti ad una commissione esterna composta dai responsabili di importanti istituzioni orchestrali, per favorire eventuali sbocchi professionali. È il momento delle valutazioni, cui ogni musicista deve sottoporsi per verificare i propri progressi e misurare le forze. Il documentario si conclude a Roma, nella grande Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica, dove l’OGI suona con John Axelrod Čajkovskij, Respighi e Strauss. Le emozioni sono forti, l'orchestra è compatta nel suono e nel respiro, e il concerto è salutato da un magnifico successo: quest'ultima data consegna i ragazzi ad un avventuroso orizzonte di incognite e opportunità.